20/07/2019

Noi ci crediamo, molto toccante e rispettoso , itinerante da seguire attentamente,e' una interpretazione profonda ‎

Monica M.

 

Bellissimo!

Roberta B.

 

Serata veramente sentita e bravissimi gli attori suggestivo il luogo. Un esperienza veramente da ripetere

Silvana V.

 

Stanotte il lavoro teatrale degli Acerbi ha registrato il tutto esaurito. Mi dicono di oltre cento persone in attesa di poter entrare. Un successo che merita di essere replicato ovunque esista il rispetto per i defunti e l'amore per la poesia. Un grande poeta, non per caso di queste parti, scrisse: "l'uomo mortale non ha che questo di immortale: il ricordo che porta il ricordo che lascia." Da Pietroburgo, città culla della poesia, è tutto. Che Cesare Pavese sia con voi, come lo fu con Nanda Pivano, prima meravigliosa traduttrice dell'Antologia di Spoon River, un'opera che resterà nei secoli come questa città da cui scrivo e che resta unica, inimitabile e indimenticabile. Qui scrissero Pushkin, Achmatova, Mandel'shtam, Brodskji e molti altri. Qui ancora fioriranno poeti. Qui l'arte ha una casa e una culla. Ma io spero, credo e voglio che anche l'Italia e in particolare le mie amate colline possano ancora essere fonte di poesia, di arte e di cultura come lo furono nel passato. Viva gli Acerbi , viva E.L.Masters, viva Nanda, viva De André e viva la vita. Straordinaria, imprevedibile, unica e preziosa come l'aria, l'acqua e il nostro cuore. Ура!!!

Pietro G.

 

Straordinaria suggestione ieri notte allo spettacolo “Dormono ...sulle colline “ fatto vivere dal Teatro degli Acerbi nel piccolo cimitero di santo Stefano a Montegrosso d’Asti. Un omaggio all’antologia di Spoon River e alle canzoni ispirate di Fabrizio De Andre’. La luna, le luci delle lampade votive, le lanterne degli attori emozionanti e coinvolgenti Patrizia Camatel, Dario Cirelli, Fabio Fassio,Elena Romano e di Tiziano Villata alla chitarra. Tutto ha contribuito a sorprendere e colpire. Bellissima Idea di Pietro Giovannini. Da non perdere quando sarà replicato. Intanto il festival Paesaggi e oltre accudito da Massimo Barbero e company prosegue svelando la bellezza delle nostr e colline. Anche di notte in un piccolo e Pacifico cimitero di campagna dove il silenzio è stato accarezzato dalle voci dai racconti dalla musica e dagli applausi .

Sergio M.

 

Elena, Fabio...complimenti per ieri sera! Siete stati super! Mi è piaciuto ancora più del primo, sebbene abbia preferito l'ambientazione di Rocca.

Selena B.

 

Mi è rimasta impressa l'immagine di voi quando lasciate il pubblico e vi inoltrare al cimitero. Due mondi che si toccano e poi tornano al pezzo di vita che gli spetta in questo momento, con un velo di malinconia nel cuore. Grazie

Teresa Grea

 

Si anche a me quel momento aveva fatto venire la pella d'oca. Un toccarsi, sfiorarsi, guardarsi e poi ritornare sapendo di essersi incontrati, e quindi più ricchi

Paola Bottero

 

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