Calendario eventi
in teatro ore 21
Pillola di danza
WARAGH
di e con Masami Fukushima - Musiche di Ludovico Einaudi
The Very Secret Dance Society
in teatro ore 21.15
Soldato mulo va alla Guerra
testo e progetto di Patrizia Camatel
consulenza storica di Nicoletta Fasano e Mario Renosio
regia Patrizia Camatel e Dario Cirelli
Teatro degli Acerbi
nel centenario della Prima Guerra Mondiale 2014/2018
"La guerra riconduce alla Natura: dove essa fa il vuoto della vita consueta, riappaiono sul primo piano elementi che la pace nasconde: anche gli animali. Non è necessario avere l'anima francescana per sentirseli più vicini, in guerra. Dove e quando, anche per l'uomo, cessa l'illusione che la vita sia ordinariamente sicura, s'intendono meglio queste altre creature che sempre, anche in pace, vivono in pericolo di morire; si intuisce meglio la loro natura che opera dominata da questo presupposto continuo: la morte."
Giulio Caprin, 1916
Durante la Prima Guerra Mondiale accanto agli uomini ha combattuto un esercito di animali. Muli, asini, buoi, cani, cavalli, piccioni vennero utilizzati per le azioni belliche, per lo spostamento di reparti e materiali, per le comunicazioni e il sostentamento delle truppe. E le testimonianze degli uomini al fronte ci parlano anche di convivenze altrettanto strette, con gli animali, ma non altrettanto desiderabili: i topi che invadevano le trincee, pulci e pidocchi che infestavano le vesti e i giacigli… La forzata coesistenza di animali di ogni genere con gli uomini avvicinò gli uni agli altri in una tragica fratellanza di fronte alla morte e alla sofferenza.
Giuseppe Zabert, classe 1897, figlio di mezzadri, parte da Valfenera – come altri otto tra fratelli e cugini – per andare a servire la Patria al fronte. Il soldato semplice, la giovane “carne da cannone” che ha perso la vita, e l’identità stessa, nelle trincee del Carso o sui monti contesi agli austriaci, è all’oscuro dei piani di conquista degli Stati, delle alleanze e delle strategie. A lui si chiede di faticare la giornata e di obbedire, proprio come ad un mulo sotto il basto; a lui si chiede di sopravvivere a qualunque costo, nascondendosi e strisciando nel fango, profittando degli avanzi o della morte dei compagni, proprio come farebbe un ratto.
Ecco una relazione, quella col mondo animale, che non è semplice convivenza, coabitazione forzosa, ma è identificazione dell’essere-uomo con l’essere-animale: è l’istinto di sopravvivenza a farla da padrone in trincea, è l’istinto di fuga che fa dell’uomo un disertore, è la fame che ti mangia da fuori e la paura che ti rode da dentro.
Nel mondo straziato dalla guerra la bestialità è caratteristica degli uomini, abbrutiti dalla violenza, mentre gli animali al fronte, coprotagonisti di episodi tragici o inaspettatamente sentimentali, rimangono l'ultimo baluardo di umanità e vita.
A seguire dopoteatro nella Cantina dei Vini sottostante il teatro
biglietti euro 11 intero
euro 9 ridotto
info e prenotazioni: 3392532921
prevendite: Asti Fumetti Store - Costigliole Tabaccheria Borio